Un errore molto comune è quello di riferirsi ai pappagalli in termini di razze: facciamo chiarezza! Partiamo con un presupposto: in sistematica i ranghi tassonomici vengono riaggiornati in base alle scoperte scientifiche che procedono passo passo. Cio’ che viene scritto oggi potrebbe totalmente cambiare tra pochi anni.≥
GERARCHIA DI CLASSIFICAZIONE BIOLOGICA (8 taxa principali o livelli tassonomici) :
Dominio > Regno > Phylum > Classe > Ordine > Famiglia > Genere > Specie
Dominio > Regno > Phylum > Classe > Ordine > Famiglia > Genere > Specie
SPECIE: si tratta del livello tassonomico piu’ basso nella scala gerarchica della classificazione degli organismi viventi. Comprende la sottospecie che viene utilizzata per indicare organismi della stessa specie, ma con delle differenze minime, che non sono sufficienti per considerarli una specie completamente diversa. Come si puo’ capire definire gli individui appartenenti ad una stessa specie non è sempre semplice. Una specie puo’ essere biologica, morfologica, tipologica, cronologica e genetica. In zoologia si parla generalmente di specie biologica cui appartenenti sono individui che incrociandosi tra loro generano una prole feconda (considerando la sola riproduzione sessuata, in ambito puramente naturale e non in condizioni artificiali).
RAZZA: razza è un termine nato nell’ambito specifico della zootecnia -disciplina che si occupa dell’allevamento degli animali domestici- per indicare un gruppo animale (da lavoro o compagnia) creato dall’uomo o meglio non presente allo stato libero. Il gruppo in questione appartiene ad una stessa specie ma differisce dagli altri gruppi –razze- in quanto selezionato con metodologie diverse e per le caratteristiche ereditarie comuni che lo identificano come un sottoinsieme differenziato. Il termine razza non indica nessuna identità tassonomica e viene ormai utilizzato per indicare i vari gruppi appartenenti alle specie degli animali domestici (razze canine, feline, ovine, equine…).
La razza non è da confondersi con le mutazioni: fissate dall’uomo, ma non indotte. Appaiono spontaneamente per delle alterazioni del corredo genetico, che producono in risposta una variazione della pigmentazione del piumaggio, del becco e/o delle zampe.
IN SINTESI : nei pappagalli si parla di specie poichè ci si riferisce a individui non creati dall’uomo e presenti allo stato libero. Si parla di razze in: cani, gatti, cavalli, ecc. Ovvero laddove l’uomo ha creato di suo pugno nuovi gruppi animali, non presenti allo stato libero. Le mutazioni sono alterazioni spontanee del corredo genetico che causano variazioni della pigmentazione. Non bisogna confonderle con la razza.