Che siano pet o no, tutti i pappagalli per condurre un’esistenza il più felice possibile hanno bisogno di trascorrere la propria vita con un compagno, ed è sempre preferibile che la compagnia sia di sesso opposto e della stessa specie. I pappagalli in natura vivono in stormi e sono quindi sempre sottoposti a interazioni sociali o dinamiche di gruppo.
  Se si ha un pappagallo “single” la scelta migliore è quella di programmare rapidamente l’acquisto di una nuova gabbia spaziosa e di un amico pennuto. Sono numerosi i falsi miti sulla scelta di formare una coppia, il più grande è quello della perdita del rapporto tra voi e il pappagallo… è vero, la relazione cambierà, ma lo farà in meglio! Il pappagallo si mostrerà meno morboso e dipendente dalla vostra figura, sceglierà di trascorrere momenti di gioco e coccole con voi perché ne avrà voglia e non perché siete gli unici a sua disposizione!


COME EVITARE LA RIPRODUZIONE?

Una paura ricorrente, specie coi pappagalli di piccola taglia, è la riproduzione. Questo è sicuramente un fattore da considerare se non ci si vuole ritrovare a gestire covate impreviste. Sono diversi gli accorgimenti che permettono di evitare il dover affrontare cove indesiderate: fornire un alimentazione leggera (riducendo i grassi e le proteine), non fornire cibi caldi, ridurre le ore di luce (mettendo i pappagalli a letto presto), non mettere a disposizione nidi e materiali che fungano da stimolo alla cova (scatole, angoli bui, carta ecc…), variare l’allestimento interno della gabbia e tenere occupato il pappagallo stimolandolo a muoversi attraverso i giochi e il foraging.

COME INSERIRE IL NUOVO COMPAGNO

Ancor prima di pensare a come farli interagire, è importante prestare attenzione all’aspetto salute! Sopratutto se l’animale viene acquistato da fiere, mostre o negozi, dove si trova quindi a contatto con molti altri uccelli. La scelta migliore sarebbe in primo luogo quella di sottoporre il soggetto ad una visita completa dal proprio veterinario specializzato ed eseguire un periodo di quarantena. Lo scopo è quello di evitare che si possa manifestare una malattia in un soggetto apparentemente sano, considerando eventualmente tutto il possibile periodo di incubazione della malattia stessa.

l periodo di quarantena varia in base a ciò che si vuole scongiurare: se le analisi veterinarie hanno escluso patologie virali, l’ideale è dunque tenere il nuovo pappagallo per almeno un mese senza contatto alcuno con altri volatili di casa, in stanze del tutto separate. Il fine è sempre quello di limitare la possibile trasmissione di malattie agli altri pappagalli in casa. È importante anche quantomeno lavarsi le mani dopo ogni contatto con il nuovo pappagallo. Solo dopo questa fase potrete mettere le gabbie dei due animali nella stessa stanza, una di fronte all’altra, per consentire ai due di osservarsi e studiarsi, ma allo stesso tempo valutare stati di agitazione o tranquillità dell’uno o dell’altro, senza mettere in pericolo o in difficoltà nessuno dei due. Va considerato che potrebbero nascere gelosie, per questo motivo offerte di cibo e complimenti devono essere indirizzati prima al “padrone di casa” e poi al nuovo arrivato.

Le uscite all’esterno devono essere concesse a entrambi, ma inizialmente solo separatamente: è importante vedere come si relazionano i due anche da gabbia a gabbia e considerare bene i loro gesti. Se le riposte sono buone da parte di entrambi si possono far uscire nella stanza nello stesso tempo, sempre solo sotto costante supervisione e mettendo a disposizione giochi da condividere e che li impegnino nel tempo. Ricordatevi di premiare sempre le interazioni positive tra i due, cercando di arginare quelle negative.

Dal momento in cui il tempo esterno viene condiviso in maniera positiva e i pappagalli sono già entrati ad esplorare la gabbia l’uno dell’altro senza destare discussioni, magari condividendo il cibo e i giochi, potrete tentare di unirli nella stessa gabbia, valutando inizialmente l’interazione e riservandovi la possibilità di ridividerli se qualcosa non va per il verso giusto. I tempi di accettazione sono variabili, possono essere anche molto lunghi e dipendono dalle personalità dei pappagalli!


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